Napoli, 17 novembre 2011 – Nel giorno del 73° anniversario dalla promulgazione delle leggi razziali fasciste e della Giornata contro il razzismo, lo stadio di Ponticelli torna ad essere intitolato a Giorgio Ascarelli, storico fondatore, nel 1926, della società calcio Napoli. Ascarelli nel 1938, quando Mussolini a Trieste lesse per la prima volta il testo delle leggi contro le persone di religione ebraica, era morto già da 8 anni ma fu comunque una delle prime vittime del fascismo. Alla vigilia dell’arrivo della nazionale tedesca in Italia in vista dei Mondiali di calcio, Mussolini fece cancellare il nome di Ascarelli dallo stadio per via delle sue orgini ebree. Ma i riflettori puntati sullo stadio di Ponticelli sono anche il segno della politica del Comune di Napoli che intende riportare l’attenzione sulle aree decentrate della città creando uovi punti di aggregazione sociale che sottraggano i giovani alla criminalità organizzata.
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